Ho visto due bei film che hanno qualcosa in comune.
Il primo, ANIMAL KINGDOM, è il racconto di un ragazzo di Melbourne: morta la madre (per overdose), va a vivere dalla nonna e dagli zii, criminali dediti a rapine, spaccio, omicidi. Suo malgrado, il giovane si trova coinvolto in una guerra di quartiere tra la famiglia e la polizia.
Il secondo, THE FIGHTER, racconta la storia di un pugile e della sua (numerosissima) famiglia: il ragazzo è allenato dal fratello, una leggenda della boxe ormai devastata dall'abuso di droghe, e ha come manager la madre, una donna tanto forte quanto incapace di separarsi dai figli. I problemi sul ring andranno affrontati per forza assieme a quelli familiari.
Entrambi i film raccontano storie di famiglie numerose e devastate, guidate da madri scaltre e iperprotettive, nelle quali la fedeltà agli altri membri del "clan" vale molto di più del rispetto verso chi ne sta fuori. Inoltre i protagonisti sono giovani membri della famiglia, che in qualche modo prima osservano e poi, crescendo, agiscono, determinando il destino della famiglia stessa.
I film sono diretti da registi giovani e molto bravi, che raccontano con uno stile diretto e coinvolgente storie tratte da vicende realmente accadute. Si tratta di film indipendenti che travalicano il genere a cui sembrerebbero appartenere: Animal Kingdom è un gangster movie, una storia di criminalità, The fighter è un film sulla boxe, il biopic di un boxeur. Allo stesso modo, però, entrambi sono drammi umani che ci parlano della famiglia e dell'influenza che questa esercita su di noi, della sofferenza in cui siamo impantanati e da cui cerchiamo dolorosamente di uscire.
Consigliati entrambi.
PS: Non posso non sottolineare la straordinaria performance attoriale di Christian Bale nella parte del fratello in The fighter. Si tratta di un personaggio complesso, pieno di sfumature, sempre al limite, capace di follie e di grandi slanci di cuore. Bale, come sempre, non si risparmia e ci regala grandi emozioni.